Gli azzurri toscani fermano il club bianconero

La Juventus di Thiago Motta si accontenta di un pareggio contro l’Empoli. Si conclude 0-0 il match contro l’Empoli al Castellani, lo stesso risultato maturato prima della sosta nel match casalingo contro la Roma. Sei punti per i toscani, al terzo pareggio in campionato e fin qui imbattuti: buon inizio da parte degli uomini di D’Aversa che dopo aver vinto all’Olimpico sono riusciti a strappare un punto coi bianconeri.

L’Empoli ha confermato la solidita’ mostrata nelle prime tre partite mettendo in difficolta’ una Juventus propositiva nei primi istanti, meno brillante col passare dei minuti soprattutto in fase di costruzione.

I bianconeri hanno fatto fatica a inventare gioco, merito anche dei padroni di casa in grado di intasare tutti gli spazi: il primo pericolo è arrivato da calcio d’angolo, col cross di Koopmeiners per Gatti, Vasquez però è riuscito a deviare in angolo la conclusione di testa del centrale. Il primo tempo non è certo spettacolare, va in scena una sfida tattica tra l’Empoli, guidato dalla tribuna da D’Aversa e in campo da Sullo, ben organizzato, attento e compatto, e la Juventus, squadra alla ricerca del continuo fraseggio e dei cambi di gioco, ma davvero poco concreta. L’Empoli si chiude a riccio, la Juve prova l’impossibile pur di fare arrivare la palla a Vlahovic.

Entrambe le squadra restano imbattute, ma per la Juventus è indubbiamente una frenata importante ad opera del club toscano.

Vittoria per i nerazzurri di Gasperini

L’Atalanta risulta vittoriosa dopo due sconfitte consecutive. Il club bergamasco vince 3-2 contro la Fiorentina grazie alle reti di Retegui, De Ketelaere e Lookman, inutili i gol viola di Martinez Quarta e Kean che avevano portato per due volte in vantaggio la squadra di Palladino. Secondo successo in campionato per i nerazzurri, che giovedì torneranno in campo contro l’Arsenal nella prima partita della nuova Champions League.

La squadra viola, ancora a secco di vittorie, sfiderà invece la Lazio: dopo un buon primo tempo la compagine toscana dovrà assolutamente reagire ai cali di tensione che hanno contraddistinto l’inizio di campionato. Il primo quarto d’ora aveva fatto ipotizzare a una partita bloccata, spenta, con poche emozioni. Poi all’improvviso il primo gol della Fiorentina ha fatto saltare il tappo: Martinez Quarta, dopo una mischia generata sugli sviluppi di un calcio d’angolo, ha trovato la deviazione vincente. I padroni di casa hanno reagito immediatamente col colpo di testa in corsa di Retegui, ma alla mezz’ora circa Kean, in tuffo, ha riacceso le speranze della squadra di Palladino. La Dea ha accusato il colpo, l’attaccante ex Juventus ha colpito anche il palo sfiorando il gol del 3-1. La reazione nel finale del primo tempo da parte degli uomini di Gasperini è stato incredibile, nel giro di due minuti prima De Ketelaere di testa – su calcio di punizione di Ederson – e poi Lookman sono riusciti a ribaltare il punteggio.

Nella ripresa i nerazzurri hanno alzato il ritmo cercando di sfruttare il vantaggio e Bellanova per poco non cala il poker dopo un errore di Martinez Quarta. I bergamaschi ci hanno provato più volte con Lookman, ma l’attaccante nigeriano non è riuscito a trovare la giocata giusta: la Fiorentina, invece, dopo aver giocato un buon primo tempo non è riuscita a dare continuità alla manovra offensiva creando poco e nulla dalle parti di Carnesecchi. Si è chiusa dunque con una vittoria la prima partita nel nuovo Gewiss Stadium totalmente rinnovato.

Poker dei partenopei

Terza vittoria consecutiva per il Napoli che si impone con un netto 4-0 a Cagliari nella quarta giornata della Serie A. A decidere il match della Unipol Domus le reti di Di Lorenzo al 18, Kvaratskhelia al 66′, Lukaku al 70′ e Buongiorno al 93′. Gli azzurri salgono a quota 9 e salgono al primo posto, scavalcando anche l’Inter che non va oltre l’1-1 sul campo del Monza. Il Cagliari rimane a 2 punti.

Napoli in vantaggio al 18′ con una conclusione di Di Lorenzo deviata nettamente da Mina, ma poi costretto a soffrire per la reazione dei sardi che ha portato a tre miracoli di Meret e a una traversa di Marin. A metà ripresa però gli azzurri hanno chiuso il match sull’asse Kvaratskhelia-Lukaku, bravi a calare il tris scambiandosi gli assist. Nel finale poker di Buongiorno.

Il Napoli torna da Cagliari con tre punti importanti in una trasferta delicata al termine di una partita complicata contro i rossoblù di Nicola. Prima della rete del raddoppio di Kvaratskhelia, infatti, era stato il Cagliari ad andare molto più vicino al gol del pareggio che a subire il bis, scontrandosi però contro la giornata da supereroe tra i pali di Meret. Al resto hanno pensato i campioni offensivi del Napoli che non hanno perdonato gli errori in impostazione di Scuffet e compagni, ringraziando, prendendo e portando a casa la terza vittoria consecutiva dopo l’inizio shock di Verona.
Un successo meritato per gli azzurri.

Finisce in pareggio il match dei toscani

La sfida si gioca tutta nei primi quattro minuti, al Dall’Ara, dove il match tra Bologna ed Empoli finisce in parità, con un gol per parte.

Se l’obiettivo del Bologna è confermarsi nella lotta per l’Europa, l’Empoli, dopo il colpaccio in casa della Roma, ferma anche il Bologna, mettendo in cantiere il quinto punto in classifica e confermandosi imbattuta dopo tre giornate, due delle quali giocate lontano dal Castellani.

Il Bologna non punge, l’Empoli con i cambi perde qualità, ma non si sbilancia e concede poco o nulla. Non era l’avvio che il Dall’Ara si aspettava e arriva il triplice fischio che sancisce l’1-1.

Gli azzurri conquistano un punto importante al Dall’Ara.

Parità per i rossoneri

Il Milan va in vantaggio, si fa ribaltare dalla Lazio in pochi minuti della ripresa, poi riacciuffa il pari nel finale. Con Theo Hernandez e Leao fuori dal primo minuto, Fonseca vede in Pavlovic l’uomo della provvidenza: è lui che segna su corner portando in vantaggio i rossoneri.

Nel secondo tempo prima Castellanos e poi Dia ribaltano il risultato: entrano i titolarissimi e il 10 portoghese segna subito su assist del neoacquisto Abraham. Al cooling break una scenetta brutta da vedere: la squadra intorno a Fonseca, Theo e Leao dalla parte opposta.

In avvio di ripresa Baroni fa entrare Marusic per Lazzari e Isaksen per Tchaouna. La pressione laziale aumenta col passare
dei minuti e al 62′ arriva il gol del pareggio (1-1) con Castellanos, mandandando in rete un perfetto assist di Nuno Tavares. Milan in grande difficoltà e al 66′ arriva il sorpasso Lazio: Nuno Tavares seve in assist emerson Royal, trovando pronto Dia alla deviazione vincente.

Al 71′ Fonseca opera un quadruplo cambio e subito arrivano i frutti: Theo Hernandez scambia con Abraham, abile a lavorare un pallone
e a scaricare su Leao, bravissimo ad insaccare. Al 95′ il Milan sfiora anche il gol vittoria, ma Provedel salva su Abraham.
Si conclude il match sul risultato di 2 a 2.

Poker dell’Inter

L’Inter riesce a battere l’Atalanta, avvalendosi di una doppietta di Marcus Thuram, con il risultato finale di 4-0 venerdì sera, la seconda vittoria casalinga consecutiva in Serie A per i campioni in carica.

Dopo il pareggio a Genova e il 2-0 sul Lecce, l’Inter ha segnato una doppietta nelle prime fasi di ogni tempo vincendo e raggiungendo provvisoriamente la vetta della classifica con sette punti.

Negli altri risultati di venerdì sera, il Torino ha battuto il Venezia 0-1, dopo il pareggio a San Siro contro il Milan e la vittoria contro l’Atalanta. Bergamaschi apparsi scarichi e mai in partita. L’Inter raggiunge il Toro in vetta con 7 punti.

Importante vittoria per l’Empoli

Finisce 2-1 per gli azzurri toscani di mister Roberto d’Aversa, con Lorenzo Colombo grande protagonista con la rete del momentaneo 2-0 e l’assist per il primo gol di Gyasi. Per la Roma, rete del 2-1 definitivo di Eldor Shomurodov. Inatteso tonfo della Roma di Daniele De Rossi nella seconda giornata di campionato, all’Olimpico contro l’Empoli.

Merito dell’Empoli che sorprende i giallorossi prima con Gyasi e poi con Colombo dal dischetto, rendendo inutile la rete di Shomurodov ma soprattutto rovinando la serata di Paulo Dybala, acclamato dal pubblico dopo il no all’offerta araba e costretto ad assaggiare l’amaro sapore della sconfitta nella partita forse più importante della sua storia nella Capitale.

L’Empoli gioca meglio, trovando spazio tra le linee giallorosse e alla fine, nonostante il forcing giallorosso, vince all’Olimpico per 2-1.

Vittoria convincente per il club nerazzurro

Nella seconda giornata di serie A l’Inter vince e convince a San Siro e lo fa superando il Lecce 2-0 grazie alle reti di Darmian dopo appena cinque minuti di gioco e di Calhanoglu, a segno al 24′ del secondo tempo su rigore, il 17/o consecutivo a segno, nessuno come lui in serie A.

Contro i giallorossi la coppia d’attacco è formata da Taremi e Thuram. I nerazzurri sbloccano il risultato immediatamente. Taremi prolunga di testa un cross di Dimarco, Darmian è pronto e insacca di testa: 1-0 al 5′. Il Lecce sbanda e al 14′ rischia di subire il colpo del ko: Barella calcia, Baschirotto salva. I padroni di casa gestiscono il gioco e non hanno bisogno di accelerare, la reazione del Lecce nel primo tempo non si concretizza: Sommer deve sporcarsi i guanti solo per un paio di cross.

L’Inter alza il ritmo in avvio di ripresa per chiudere i conti. Al 49′ Thuram, innescato da Barella, non inquadra la porta. L’attaccante ci riprova al 53′ dopo un’azione confusa, Falcone para. Il sipario sul match cala al 68′. Gaspar trattiene Thuram, rigore: Calhanoglu non sbaglia dal dischetto, 2-0. Il Lecce batte un colpo solo al 92′: Berisha ci prova, Sommer para. Finisce 2-0. Prestazione vittoriosa per i nerazzurri.

Tripletta per il Napoli

Il Napoli di Conte convince con la prima vittoria in campionato e, restando in attesa dell’inserimento dei nuovi acquisti – Lukaku prima di tutti -, supera il Bologna per 3-0, riscattandosi dopo la disfatta di Verona nella giornata di esordio in campionato.

La strada del successo per gli azzurri viene spianata da un gol di Di Lorenzo nel recupero del primo tempo, ma il vero mattatore della serata è Kvaratakhelia, autore di un assist e un gol e soprattutto di una prova estremamente convincente.

Il sigillo finale sul risultato è di Simeone grazie a un assist fornito dal nuovo acquisto Neres il quale riesce a essere decisivo pur avendo giocato soltanto per otto minuti. Con il passare del tempo Conte sembra riuscire a trasferire alla squadra la sua grinta, la sua forza morale e gli effetti sul campo di vedono.

Prestazione superlativa per i partenopei.

Un pareggio per i toscani

Si conclude sullo 0-0 una gara molto intensa tra Empoli e Monza allo stadio Castellani.

Pochissime le occasioni da gol viste in campo, ma tante battaglie e duelli sul terreno di gioco, con i toscani più propositivi rispetto ai lombardi. Una partita davvero particolare se consideriamo che i due tecnici l’hanno vissuta non da bordo campo, ma a pochi metri l’uno dall’altro in tribuna.

Infatti sia D’Aversa dell’Empoli, sia Nesta del Monza, entrambi all’esordio in campionato con i loro nuovi club, erano squalificati. Dagli spalti hanno cercato di fornire qualche indicazione osservando la partita dall’alto. Ne è emersa una gara combattuta, ma come detto, poche le azioni degne di nota.

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