Il Bologna batte l’Inter 1-0, big match della domenica di Pasqua, un risultato frutto di una rete in pieno recupero di Orsolini che permette al Napoli di raggiungere in testa i nerazzurri. La partita al Dall’Ara è entrata subito nel vivo, con i nerazzurri pericolosi con Lautaro e Carlos Augusto, ma i rossoblù hanno sfiorato il gol con Dallinga, il cui tap-in è stato salvato da Pavard, Nella ripresa si è alzato il livello agonistico ma le palle gol sono state poche. Ravaglia ha sfiorato l’autorete con la palla finita sul palo ma gli emiliani si sono gettati in avanti nel finale, trovando la rete con Orsolini entrato a metà ripresa. L’Inter, pericolosa solo da calcio d’angolo nel primo tempo con Carlos Augusto e Bastoni, in questo modo si è fatta raggiungere in testa alla classifica dal Napoli a quota 71 punti. La “fatal Bologna” rischia di diventare un incubo per Simone Inzaghi e i tifosi interisti.
L’Inter a Bologna si è presentata stanca, con tutta la fatica del ritorno dei quarti di finale di Champions League contro il Bayern Monaco a presentare il conto e con una semifinale di Coppa Italia da affrontare nel derby all’orizzonte. L’ennesimo impegno di un periodo folle di impegni da dentro o fuori, o quasi come quello del Dall’Ara, che ha consigliato ai ragazzi di Simone Inzaghi – o costretto, in base ai punti di vista – di non giocare con il consueto ritmo, né con la rabbia e l’agonismo cui hanno abituato. Di contro il Bologna ha preso in mano il gioco dal primo minuto con personalità, pressando altissimo già dal primo tempo e mettendo in campo molta intensità andata scemando solo nella seconda parte della ripresa per ovvi motivi fisiologici. Ne è uscita una partita intensa, giocata sul filo della tensione e dell’attenzione quasi maniacale ai dettagli, ma con poche occasioni da gol. L’Inter ha sfiorato la porta di Ravaglia solamente con due calci d’angolo nel primo tempo battuti da Calhanoglu e conclusi da Carlos Augusto e Bastoni, mentre i rossoblù si sono creati l’opportunità da jackpot al 28′ quando Ndoye saltando nettamente Acerbi ha apparecchiato a Dallinga un pallone che l’olandese si è fatto deviare in corner da Pavard a Sommer battuto. Nella ripresa la tattica ha avuto la meglio sulla tecnica e sulle intuizioni, trasformando la sfida in una serie di interruzioni per falli tattici o meno che ne hanno minato lo spettacolo e la velocità. Per stappare il tutto è servito un episodio anche piuttosto casuale, ma non meno importante, e come nei drammi più riusciti è arrivato in pieno recupero con una rovesciata di Orsolini, lanciato nella mischia nel finale, con un pallone finito nel suo radar per la deviazione di Bisseck in area di rigore. Gesto tecnico, gol, via la maglia e grande festa per Bologna, ma anche a centinaia di chilometri di distanza dove a cinque giornate dalla fine si è tornati a puntare lo scudetto scattando dalla stessa linea di partenza.