Infortunati Milan e tempi di recupero

Non c’è pace per il Milan e per il capitolo infortuni. Dopo i recenti stop di Chukwueze, Krunic (già tornato a disposizione) e Loftus Cheek, Pioli dovrà fare i conti anche con i recenti problemi fisici di Kjaer, Pulisic, Kalulu e anche Pellegrino. Il centrale difensivo danese, fermatosi prima della sfida tra Napoli-Milan, sfida terminata 2-2, potrebbe stare fermo per circa 7-10. Tempi di recupero da valutare nel corso dei prossimi giorni, ma non trapela grandissimo ottimismo per un recupero immediato.

Sensazioni più positive sul fronte Pulisic. L’esterno offensivo americano ha abbandonato il campo dopo soli 45 minuti a causa di un leggero fastidio muscolare. Nessuna particolare allarmismo, ma le condizioni dell’ex Chelsea saranno valutare con calma nel corso dei prossimi allenamenti. Pulisic potrebbe tornare a disposizione di Pioli già dalla prossima giornata di campionato.

Occhio anche ai problemi fisici di Pellegrino. Il difensore rossonero, all’esordio in campionato, subentrato al posto di Kalulu dopo il ko del difensore rossonero, è stato costretto, a sua volta, a lasciare il campo nei minuti finali del match a causa di una contusione. L’ex Valencia ha lasciato spazio a Florenzi.

Infortunati Roma: Pellegrini, Dybala e Smalling

Vittoria last minute contro il Monza e sorrisi totali in casa Roma. Buone notizie per Mourinho il quale continua la sua marcia di avvicinamento al 4° posto e alla zona Champions League. Occhi puntati in vista della prossima sfida di Europa League, ma attenzione anche al prossimo turno di campionato contro l’Inter. Contro i nerazzurri non ci sarà Mourinho, espulso nel finale di gara contro il Monza.

Attenzione anche alla situazione legata agli infortuni. Il tecnico portoghese spera di potere recuperare alcuni indisponibili in vista delle prossime sfide. Semaforo verde per Smalling e Llorente, già a disposizione per la sfida contro il Monza, ma non utilizzati per evitare possibili problematiche e potenziali ricadute. I due centrali, però, potrebbero scendere in campo già nella sfida di Europa League o in occasione della 10^ giornata di Serie A contro i nerazzurri di Inzaghi.

Punto interrogativo sulle condizioni di Dybala. L’attaccante argentino, dopo lo il problema al tendine collaterale del ginocchio, potrebbe tornare a disposizione nella sfida contro l’Inter o direttamente in occasione della prossima 11^ giornata. Quasi nulle le possibilità di ritorno in campo in occasione della sfida di Europa League di giovedì.

Nessuna corsa contro il tempo e nessun rischio inutile. Lo staff medico della Roma eviterà recuperi affrettati per scongiurare nuove problematiche muscolari o possibili ricadute. Cresce l’ottimismo per il recupero dell’Argentino, ma senza particolare fretta. Buone notizie anche per quel che riguarda Renato Sanches: il centrocampista portoghese, già recupero per la sfida contro il Monza della 9^ giornata, potrebbe scendere in campo nella seconda parte di gara in occasione del match di Europa League di giovedì.

Juventus: Huijsen strega Allegri

I bianconeri battono i rossoneri a San Siro grazie al gol di Locatelli. La Juve sale al terzo posto a solo una due lunghezze di distacco dall’Inter e a un solo punto dai rossoneri di Pioli. Sorride Allegri, il quale potrà contare con forte decisione anche su Kean e Milik come attaccanti di scorta in caso di assenza di Vlahovic e Chiesa.

Il centravanti polacco e l’ex PSG, infatti, non hanno fatto rimpiangere i due titolarissimi, soprattutto dal punto di vista dell’intensità e pressing offensivo. Allegri, a fine gara, ha confermato gli ottimi progressi di Kean, autore anche dello spunto decisivo nell’espulsione di Thiaw, quest’ultimo responsabile di un fallo da ultimo uomo con l’ex Everton lanciato a rete.

Detto questo, occhi puntati anche sul giovane Huijsen. Il difensore della Next Gen, infatti, subentrato in campo nella parte finale di gara, ha stregato Allegri grazie alla sua personalità e carisma. Senso della posizione, tecnica, qualità e lettura d’anticipo perfetta. Non è escluso che Huijsen potrà ritagliarsi il suo spazio nel corso della stagione. Allegri potrebbe aprire al ballottaggio serrato con Gatti.

Come confermato dal tecnico bianconero, Huijsen rappresenterà un ottimo rinforzo per il proseguimento della stagione. A prescindere dalla sua giovane età, il centrale difensivo bianconero avrà modo di ritagliarsi il suo spazio con costanza e continuità. Detto questo, occhio anche ai tempi di recupero di capitan Danilo. Il difensore brasiliano potrebbe recuperare già in vista della 10^ giornata di campionato, ma non è escluso che lo staff medico bianconero posticipi il suo ritorno in campo per evitare potenziali ricadute.

Napoli Ko contro la Fiorentina

Il Napoli di Rudi Garcia sembrava che avesse imboccato finalmente la strada giusta, ma questa sera contro la Fiorentina di Vincenzo Italiano c’è stato una preoccupante dietro marcia. Gli azzurri, infatti, questa sera hanno mostrato quella confusione fisica e tattica che sembrava essere scomparsa a partire dal match del Renato Dall’Ara contro il Bologna.

Nonostante la prima occasione avuta da Giovanni Di Lorenzo, infatti, il Napoli ha sofferto l’organizzazione della Fiorentina. I viola, pian piano, hanno preso le redini del gioco, facendo perdere tutte le poche certezze che gli azzurri avevano incamerato in questa prima parte di stagione. Il team toscano, di fatto, è prima passato in vantaggio con Brekalo, dove c’è un errore palese commesso da parte di Alex Meret e poi è riuscita a controllare bene gli attacchi del team partenopeo.

Una possibile svolta della gara, però, è arrivata a fine primo, ovvero quando Parisi compie un retropassaggio disastro verso Terracciano, il quale ha atterrato Osimhen. Proprio quest’ultimo ha realizzato il penalty che ha portato le due squadre all’intervallo sul risultato di 1-1. Ad inizio ripresa chi si aspettava un dominio del Napoli si è dovuto subito ricredere.

La prima occasione della seconda frazione di gara, infatti, l’ha avuta la Fiorentina, la quale ha colpito un palo con Ikone. Il Napoli ha avuto due occasioni con Victor Osimhen e Raspadori, ma poi è andato di nuovo sotto per via della rete realizzata da Bonaventura.
Dopo il secondo gol, la squadra azzurra si è letteralmente liquefatta, anche perché è andata ancora più confusione per i cambi di Rudi Garcia, il quale ha sostituito sotto di un gol Osimhen con Simeone. Gli azzurri ci hanno provato, ma poi la ‘Viola’ ha chiuso la pratica con la rete di Nico Gonzalez. A termine della gara c’è stato anche qualche fischio sia per la squadra che, soprattutto, per Rudi Garcia.

Per il Napoli, ahimé, ora c’è la sosta, visto che nei prossimi giorni si parlerà solo di questa sconfitta interna rimediata contro la Fiorentina. Quello che preoccupa di più è la confusione che pervade la squadra campione d’Italia in carica.

Juventus: colpo a sorpresa a gennaio

La situazione Pogba spingerà il club bianconero a intervenire nell’immediato per sopperire all’assenza del francese.

La conferma delle positività delle controanalisi di Pogba, spingerà la Juventus a valutare concretamente la possibilità di intervenire sul mercato per correre ai ripari e rinforzare il centrocampo bianconero in vista del proseguimento della stagione. Giuntoli, dal canto suo, avrebbe già individuato l’erede dell’ex Manchester United e potrebbe anticipare il colpo a sorpresa già nella prossima sessione invernale.

Il nuovo direttore della Juventus punterà con forte decisione su Khéphren Thuram. L’attuale centrocampista del Lille, figlio dello storico difensore di Parma, Juventus e Barcellona, e fratello dell’attaccante dell’Inter, potrebbe vestire bianconero di fronte a un’offerta da circa 35-40 milioni di euro. Trattativa avviata, ma le parti potrebbero accelerare le operazioni in vista dei prossimi mesi. Thuram piace particolarmente a Giuntoli, ma anche ad Allegri.

Il potenziale affondo sul centrocampista del Lille potrebbe coincidere come erede di Pogba, ma anche come possibile sostituto di Rabiot in vista del futuro, qualora l’ex PSG decidesse di non rinnovare il suo contratto con il club bianconero. Giuntoli lavorerà sulla trattativa: sono attese novità già nel corso dei prossimi mesi, ma la sensazione è che la Juventus farà concretamente sul serio.

Per Allegri un pareggio a Bergamo

Dopo il successo nel primo turno infrasettimanale di martedì contro il Lecce, la Juve di Max Allegri si è fermata di nuovo. I bianconeri, infatti, hanno pareggiato nel tardo pomeriggio al Gewiss Stadium per 0-0 contro l’Atalanta di Gian Piero Gasperini. La ‘Vecchia Signora’ ha disputato un sufficiente primo tempo, soprattutto grazie a Federico Chiesa, ma poi nella seconda frazione di gara ha subito gli attacchi del team bergamasco.

Nel primo tempo, infatti, c’è stato un sostanziale equilibrio, anche dal punto di vista delle opportunità per segnare. La prima è capitata a Zappacosta che, però, non è riuscito ad inquadrare la porta da ottima posizione. La Juve, invece, ha risposto con una conclusione di Kean, schierato da Allegri al posto di Vlahovic infortunato, parata da Musso.

Mentre nella seconda frazione di gara, dopo un’occasione capitata a Chiesa grazie ad un errore da parte della difesa atalantina, c’è stato un monologo da parte della squadra guidata da Gian Piero Gasperini. Dopo varie opportunità, create soprattutto da un ottimo De Ketelaere, l’Atalanta ha sfiorato il gol con la punizione calciata da Luis Muriel che, però, ha trovato un grandissimo intervento di Szczesny, bravissimo a mandare la sfera sulla traversa.

La Juve, al netto delle assenze Vlahovic e Milik, ha infatti fatto troppo poco per cercare di vincere la gara di questa del Gewiss Stadium. Tuttavia, gli uomini di Allegri possono ripartire già domenica prossima, visto che giocheranno in casa il derby contro il Torino.

Lukaku e Pellegrini segnano, Dybala crea !

Era stata una settimana complicata in casa giallorossa. La sconfitta pensate rimediata contro il Genoa nel turno infrasettimanale aveva condizionato e non poco la situazione a Trigoria. Dopo il pari con il Torino, il ko contro il Grifone aveva spinto al Roma nelle zone basse della classifica. Con tutte le conseguenti polemiche del caso.

Con le polemiche, anche attorno al tecnico José Mourinho, che iniziavano a prendere piede, il match contro il Frosinone era diventato un crocevia forse non già decisivo, ma certamente importante. Una vittoria avrebbe scacciato la crisi, una sconfitta invece avrebbe ancora di più messo in discussione tecnico, squadra e anche mercato. Nel derby laziale, contro una delle sorprese di questo inizio di stagione in Serie A, alla fine è arrivata una vittoria.

Con questo successo la Roma si porta a quota 8 punti in classifica. Una situazione non certo ottimale ma che comunque vede, grazie a questi tre punti ottenuti stasera, spiragli di miglioramento in classifica. Una vittoria, quella della Roma che consente inoltre ai giallorossi di superare i concittadini della Lazio fermi a quota 7. Il Frosinone invece resta a quota 9 punti a metà classifica.

Napoli: la risposta in diretta su Osimhen

Il Napoli non vince. Non ancora. Anche a Bologna la squadra di Rudi Garcia non ha trovato la strada dei tre punti, pur portando in campo una prestazione nettamente superiore rispetto a quelle che viste nelle precedenti partite contro Lazio, Genoa e Braga. La squadra azzurra si è mostrata più solida e con una fluidità di gioco accettabile. Probabilmente la miglior partita giocata dal Napoli di Rudi Garcia da quando è cominciata la stagione.

Certo, questo la dice lunga sul momento degli azzurri. La prestazione è stata di sicuro migliore rispetto alle precedenti, ma nonostante questo il Napoli non ha trovato a via del gol ed ha portato a casa uno scialbo 0-0. Gli azzurri hanno costruito anche delle occasioni interessanti, ma è il calcio di rigore sbagliato da Osimhen che ad ora lascia l’amaro in bocca per i tifosi del Napoli.

Il nigeriano è stato anche protagonista di un episodio che sta facendo discutere. Il numero 9 azzurro, infatti, è stato sostituito nel secondo tempo da Giovanni Simeone, cambio che non ha trovato l’attaccante particolare d’accordo. E così Osimhen ha avuto un battibecco con l’allenatore: uscendo Victor ha detto qualche parolina di troppo. I gesti sono sembrati chiari: Osimhen avrebbe gradito giocare con due punte, dunque restando in campo insieme a Simeone.

Un episodio, quello che ha visto Osimhen protagonista al momento del cambio, che sta facendo discutere anche sui social. I tifosi sono spaccati, tra chi punta il dito contro Garcia dando ragione all’attaccante sulla gestione dei cambi, e chi invece redarguisce il nigeriano per una reazione che andrebbe sempre evitata anche per una questione di rispetto nei confronti del tecnico.

A parlare nel post partita ci ha pensato anche il capitano, Giovanni Di Lorenzo, che ai microfoni di ‘Dazn’ ha risposto anche su questa situazione che da fuori può sembrare anche delicata, soprattutto per quelli che sono gli equilibri di uno spogliatoio che fino a qualche mese fa festeggiava la vittoria di uno Scudetto che a Napoli attendevano da ben 33 anni.

“Dobbiamo migliorare sulla gestione della partita, delle volte ci manca la continuità e dobbiamo subito metterla a posto”, ha detto Di Lorenzo. “Sicuramente è un momento dove le cose non ci vanno bene – le parole del capitano parlando del caso Osimhen – e alcune reazioni risaltano un po’. Ne parleremo per evitare questi atteggiamenti”. Ancora, poi, Di Lorenzo ha proseguito il suo discorso ai microfoni di ‘Dazn’: “In questi momenti non servono questi atteggiamenti. Parleremo tra di noi per cercare di migliorare questa situazione”, ha dichiarato Di Lorenzo.

Insomma, parole da vero capitano in un momento non particolarmente esaltante per il Napoli che dopo la vittoria col Braga è andato incontro ad un altro pareggio in campionato dopo quello contro il Genoa. Di fatto, gli azzurri non vincono un match in Serie A da ben tre partite.

Inter: Inzaghi sull’infortunio di Arnautovic

L’Inter ha, grazie al gol di Federico Dimarco, in casa dell’Empoli appena passato sotto la gestione di Aurelio Andreazzoli. La quinta giornata si è così conclusa, per i nerazzurri, con la quinta vittoria consecutiva per la squadra di Simone Inzaghi. L’unica nota dolente è stata l’infortunio di Marko Arnautovic, che ha lasciato il campo accasciandosi a bordocampo in lacrime. La speranza è che non si tratti di nulla di troppo grave. Ne ha parlato, nel post-partita, lo stesso tecnico.

Dopo la vittoria, la quinta, conquistata dall’Inter contro l’Empoli ha parlato a così in conferenza stampa Simone Inzaghi: “Queste partite sono importanti. Ho fatto i complimenti ai ragazzi per l’approccio e per la pazienza che abbiamo avuto. Dovevamo fare il secondo gol, con l’infortunio abbiamo fatto dieci minuti in dieci e abbiamo sofferto un po’”. Ma poi ha anche parlato delle condizioni, dopo una prima disamina della situazione, di Marko Arnautovic.

Simone Inzaghi, ha perciò parlato di Arnautovic in conferenza stampa: “Non abbiamo parlato io e Marko. Ma intanto posso dire che dobbiamo vedere come sarà l’esame strumentale del suo infortunio”. L’attaccante, dopo uno scatto, si è sentito tirare e non è riuscito neppure a tenersi su. Si è immediatamente accasciato a bordocampo vicino alla sua panchina. Tanto che lo stesso Lautaro Martinez gli si è subito avvicinato.

Bisognerà perciò aspettare l’esito degli esami strumentali. Il rischio che l’attacco sia decisamente corto per l’Inter di Inzaghi adesso è serio. Considerando che da qui alla sosta per le nazionali, che ci sarà a metà ottobre, si giocherà ogni tre giorni tra Serie A e Champions League.

Retegui: istinto da bomber !

Un taglio da bomber vero e da attaccante di razza. Un movimento ormai “defunto” tra i centravanti dell’era moderna e rispolverato dall’italo-argentino in maniera impeccabile ed efficiente. Retegui è pronto a trascinare i rossoblù nel corso della stagione, e Gilardino, a fine gara, ha confermato le grandi doti del suo centravanti.

Dopo un inizio di stagione decisamente complicato, il Genoa è pronto a recitare una parte da protagonista nel tentativo di raggiungere la salvezza con largo anticipo, per poi valutare nuovi potenziali obiettivi stagionali. Gilardino si aggrapperà al suo nuovo bomber, ma la sensazione è che l’assetto tattico del Genoa abbia raggiunto un equilibrio definitivo con il nuovo (vecchio) 3-5-2.

Gilardino potrebbe confermare definitivamente questa impostazione tattica, promuovendo De Winter e Martin titolari. L’ex Empoli e Juventus ha ben figurato nel ruolo di centrale-destro, affiancato da Bani e Dragusin. Martin, dal canto suo, ha ben impressionato nel ruolo di laterale sinistro a tutta fascia. La sensazione è che in caso do 3-5-2, il terzino sinistro titolare sarà Martin, mentre in caso di 4-3-2-1, il titolare sarà Vasquez.

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