Inter e Cagliari si accontentano di un pareggio

Straordinario Cagliari, che va sotto due volte in casa dell’Inter e due volte recupera, con Shomurodov e Viola, portando a casa un 2-2.

Ranieri adotta una difesa a tre, affiancando a Mina, capitano, Hatzidiakos e Obert, mentre davanti Oristanio, messo ko da una tonsillite, lascia spazio a Jankto, che va ad aggiungersi a Shomurodov e Luvumbo. Proprio l’angolano, all’11’, con un sinistro a giro va a sfiorare il palo. Ma un minuto dopo, passa l’Inter: imbucata di Darmian per Sanchez, palla all’indietro e gol facile facile di Thuram.

Il Cagliari reagisce e ancora Luvumbo (al 17′) chiama all’intervento Sommer e poi (23′) manda di poco fuori con un tiro-cross. Al 26′ buona palla per Shomurodov, ma il suo mancino da dentro l’area non impensierisce troppo Sommer. Al 28′ il colpo di testa vincente di Barella, ma il cagliaritano è in fuorigioco. Subito dopo Jankto viene richiamato in panchina da un Ranieri non proprio soddisfatto dalla prova del ceco, sostituito da Prati. Il Cagliari chiude all’attacco, ma va all’intervallo sotto di un gol.

Nella ripresa, l’Inter parte forte alla ricerca del 2-0, ma sbatte su Scuffet, che chiude la porta a Dimarco e Calhanoglu. E al 20′ il Cagliari pareggia: lancio di Augello, sponda di Luvumbo e Shomurodov, col destro, infila l’1-1. Gelo a San Siro, ma al 27′ l’arbitro Fourneau prima concede ai padroni di casa un angolo più che dubbio e poi considera volontario un tocco in area con la mano di Mina: Calhanoglu, dagli undici metri, insacca, nonostante il tocco di Scuffet. Ranieri corre ai ripari, inserendo Lapadula, Viola e Zappa per Shomurodov, Luvumbo e Di Pardo.

Al 37′, proprio Lapadula e Viola confezionano il 2-2: l’italo-peruviano tocca dentro l’area e il numero 10 di sinistro insacca. Il Cagliari crede nel colpaccio e al 40′ ancora Viola, col mancino, va a sfiorare il palo. Finale al cardiopalma, Hatzidiakos è costretto a chiedere il cambio, al suo posto Wieteska.

Al 50′ l’occasione del colpo sulla testa di Viola, dopo il contropiede di Lapadula, ma Sommer para. Dopo oltre 5′ di recupero, Inter e Cagliari finisce 2-2.

Solo un pareggio per i rossoneri

Un pari(3-3) meritato, quello conquistato dal Milan sul campo di un Sassuolo affamato di punti, in vantaggio per quasi tutta la partita, ma costretto ad accontentarsi di un solo punto che non cambia granché la difficile classifica.

Il Milan ha giocato una gara dura che solo nel finale all’84’ ha saputo pareggiare con la rete di Okafor, dopo essere stata sotto 3 a 1 e avere rischiato il 4 a 1 sul contropiede fallito da Laurientè. All’inizio il Milan ha iniziato troppo morbido consentendo al Sassuolo di andare avanti 2 a 0 dopo dieci minuti.

Con l’ingresso di alcuni big, è stata evitata una sconfitta che avrebbe fatto sicuramente rumore, anche in vista del ritorno di Europa League. Come già preannunciato alla vigilia, il turnover disposto da Pioli in vista del ritorno di coppa con la Roma ha presentato un Milan imbottito di seconde linee. In attacco c’è Leao ma non Giroud e Pulisic (entrati poi nel finale) sostituiti da Chukwueze e Jovic. Out anche Maignan per affaticamento, rilevato tra i pali da Sportiello.

Match movimentato che si conclude con un pareggio.

Pulisic miglior acquisto

Il Milan sta benissimo, Pioli ha fatto un ottimo lavoro. Ieri ha sottolineato che tra entrate ed uscite sono cambiati 20 giocatori. Quindi ha lavorato benissimo. Chukwueze ormai mi sembra entrato benissimo nella squadra, è un elemento in più, quindi vuol dire che hai cambi. Malgrado l’età avanzata sa essere decisivo.

Pulisic è il miglior acquisto dell’estate tout-court di tutto il campionato per quello che sta facendo, mi sta piacendo tantissimo. Forse la squadra è ancora legata a Giroud, ma anche la Francia è legata Giroud: se non gioca Giroud non gioca manco la squadra.

Il Milan gioca bene, l’unica cosa è che deve stare attento perché prende troppe infilate. Milan e Roma stanno andando tutte e due bene ma in questo momento tra le due c’è la distanza che dice la classifica.

Panucci protagonista della World Legend Padel Tour

Si sta tenendo in queste ore a Barcellona la seconda tappa del World Legends Padel Tour, manifestazione che vede protagonisti diversi campioni ed ex campioni del nostro calcio in giro per il mondo. L’evento si terrà tra oggi e domani e farà parte della serie di eventi, in tema padel, con tanti protagonisti.

L’ex calciatore di Milan, Inter e Roma Christian Panucci ha parlato da Barcellona ed ha trattato di tanti temi, partendo dalla Roma di De Rossi e poi parlando della sua passione per il padel. Ricordiamo che anche De Rossi è un grande appassionato di padel e spesso ha preso parte ad eventi del genere.

Parlando della corsa Champions Panucci ha chiarito: “Tre mesi fa dissi che la Roma non poteva competere per la Champions, la realtà è che mi sono sbagliato. Adesso è li’ ed è giusto che ci provi fino in fondo”. Panucci ha poi esaltato l’uomo chiave del club, il talento argentino Paulo Dybala e a riguardo ha commentato: “Dybala è un top player, la sua qualità immensa e mi piace particolarmente. Chi vince la Champions? Dico ancora il Manchester City”.

La Legends Padel World Tour sta riscuotendo sempre più successo e il padel è uno sport sempre più in ascesa, sia in Italia che in campo internazionale.

De Rossi e i sogni di Champions dei giallorossi

Daniele De Rossi vince il suo primo derby sulla panchina della Roma, in un match carico di agonismo ma in una sfida senza particolari occasioni decide un’incornata di Mancini, abile a staccare sugli avversari e regalare tre punti fondamentali in chiave Champions League.

Primo tempo privo di emozioni con le squadre che mostrano difficoltà ad impostare e neanche le difese convincono più di tanto, la Lazio tenta di fare qualcosa con Isaksen e spreca con un Immobile ancora una volta piuttosto spento.

La gara, senza particolari emozioni, si sblocca con un protagonista inaspettato: Mancini di testa anticipa tutti e porta i giallorossi avanti all’intervallo.

Tudor sorprende tutti all’intervallo, subito triplo cambio e toglie Romagnoli e Immobile, oltre al danese Isaksen (tra i migliori nei primi 45 minuti). Nella ripresa è sempre la Roma però a sfiorare il gol con El Shaarawy che, ben innescato da Lukaku, colpisce un palo che avrebbe potuto chiudere il match.

Da un lato la Roma prova a raddoppiare, la Lazio ci prova soprattutto con i suoi centrocampisti ed è ancora Lukaku a mancare l’appuntamento con il gol da pochi passi, ancora una volta un pò in ritardo. Il match si incattivisce, piovono i cartellini e la sfida diventa più tesa che mai.

Rossoneri OK contro la Fiorentina

La squadra di Pioli trova la vittoria in trasferta consolidando la seconda posizione in classifica a quota 65 e allunga a +6 sulla Juventus sconfitta all’Olimpico dalla Lazio. Quarta vittoria consecutiva per i rossoneri.

Per la Fiorentina battuta d’arresto che spezza una striscia positiva che durava da cinque partite e allontana le ambizioni europee.

Il Milan scendeva in campo per difendere il secondo posto, magari allungando sulla Juve battuta dalla Lazio a Roma, e il piazzamento Champions, la Fiorentina, per restare in corsa per l’Europa e sognare in grande dopo un ottimo rendimento avuto nella prima parte della stagione. Questi erano i temi principali del match. Ancora una volta ci pensano Ruben Loftus-Cheek, arrivato in doppia cifra tra campionato e coppe nella prima stagione rossonera, e un devastante Leao, migliore in campo nella sua 200esima gara in maglia rossonera.

In virtù della sconfitta juventina a Roma, il Milan balza a +6 in classifica, con la possibilità di chiudere il discorso Champions nei prossimi turni di campionato.

La delusione di Inzaghi per il pareggio

Il match tra Inter e Napoli, a San Siro, è finito con il risultato di 1-1. Simone Inzaghi, orgoglioso dei suoi, ha perciò parlato di ‘delusione’ nel post-partita.

Secondo Simone Inzaghi: “C’è un po’ di delusione per la partita che hanno fatto i ragazzi contro la squadra campione d’Italia. Per come è andata c’è delusione, abbiamo perso le distanze ma nonostante questo siamo stati ordinati. Il Napoli ha avuto più possesso, ma Sommer è rimasto inoperoso.”

“Sul pareggio potevamo sicuramente fare meglio, ma anche quello sarà un insegnamento. Potevamo fare meglio ma non dimentichiamo che contro l’Inter ci sono sempre gli avversari, organizzati e pieni di talento Juan Jesus ha fatto un intervento meraviglioso su Barella e lì la partita sarebbe finita.”

Calciomercato per i nerazzurri

In casa Inter cresce l’ottimismo per il rinnovo di Lautaro Martinez. L’argentino è pronto a dire sì al nuovo matrimonio e programmare il futuro a tinte nerazzurre. Occhio, però, al capitolo cessioni: resta in bilico il futuro di Sanchez, così come quello di Arnautovic. L’arrivo di Taremi dal Porto, potrebbe coincidere con la cessione dell’ex Bologna.

Da valutare anche le possibili offerte irrinunciabili per Barella. Il centrocampista nerazzurro piace a diverse squadre di Premier League.

L’arrivo di Taremi potrebbe cambiare anche le gerarchie dell’attacco nerazzurro della prossima stagione. L’attuale centravanti del Porto potrebbe agire in coppia con Lautaro Martinez, con Thuram prima alternativa.

Per quel che riguarda il capitolo acquisti, inoltre, attenzione al possibile investimento sulla fascia destra in caso di addio a Dumfries. L’esterno olandese piace in Inghilterra e Liga.

La Juve punta su Carnesecchi per la porta

La Juventus effettuerà un restyling che interesserà tutti i reparti.

Per rafforzare il reparto offensivo la prima scelta rimane Felipe Anderson, in uscita dalla Lazio. Il direttore sportivo Cristiano Giuntoli è in contatto costante con l’entourage del 30enne e, in occasione dell’ultimo incontro, ha messo sul tavolo un triennale da 3 milioni netti. Ora si attende la replica del diretto interessato, che si è preso del tempo per riflettere sul da farsi e continuare a guardarsi intorno.

Per quanto riguarda il centrocampo, il preferito della dirigenza risponde al nome di Teun Koopmeiners, autore di 12 reti e 4 assist nelle 34 apparizioni fin qui totalizzate con indosso la maglia dell’Atalanta. I bianconeri si sono iscritti alla corsa e una delle strategie al vaglio consiste nell’offrire agli orobici il cartellino di Fabio Miretti, così da abbassare la quota cash.

Per quanto riguarda il centrocampo, il preferito della dirigenza risponde al nome di Teun Koopmeiners, autore di 12 reti e 4 assist nelle 34 apparizioni fin qui totalizzate con indosso la maglia dell’Atalanta. I bianconeri si sono iscritti alla corsa e una delle strategie al vaglio consiste nell’offrire agli orobici il cartellino di Fabio Miretti, così da abbassare la quota cash.

In difesa piace molto Riccardo Calafiori ma la pista verrà battuta soltanto in caso di cessione di Gleison Bremer e di Dean Huijsen. Incerto infine il futuro di Wojciech Szczęsny, Mattia Perin e Carlo Pinsoglio, legati alla Vecchia Signora fino al 2025. Occhi puntati su Marco Carnesecchi impostosi all’Atalanta per il reparto difensivo.

Pioli: “Partita positiva”

Stefano Pioli, tecnico del Milan, ha parlato della vittoria ottenuta contro l’Hellas Verona; di seguito le sue dichiarazioni. “La partita l’abbiamo interpretata bene secondo me, sul loro gol potevamo essere più attenti sulla respinta.”

“Chukwueze? È la storia di un giocatore straniero che viene a giocare in un campionato diverso, ma che sta mettendo tanta professionalità e impegno per migliorare. Bisogna pensarci prima di dare giudizi. Sono molto contento per il suo gol. Noi abbiamo la pazienza necessaria per aspettare tutti”.

L’allenatore rossonero non ha preso bene l’ammonizione di Theo Hernandez (salterà la prossima giornata), arrivata per via di un malinteso con l’arbitro e la panchina del Verona. Stefano Pioli si è pronunciato a riguardo: “Non va bene, esulta sempre così. Non ce l’aveva con nessuno, non voleva mancare di rispetto. Non ha fatto niente e ora sarà squalificato, bisogna parlare con i propri giocatori e non con quelli degli altri”.

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