
L’Inter, dopo il Napoli contro il Lecce, vince di misura per 1-0 a S.Siro contro il Verona e si riporta a meno 3 punti in classifica dalla capolista: niente cambia in alto nella Serie A a tre giornate dalla fine e lotta scudetto ancora aperta. A sbloccare la partita, prima del decimo minuto, il rigore calciato da Asllani dopo il tocco di mano di Valentini in area verificato al Var. Numerose le occasioni nerazzurre, con Zielinski, Correa, ancora Asllani, Arnautovic, tutte senza esito ma un possesso palla superiore al 70% a favore degli inseguitori del Napoli. Due i minuti di recupero.
Nella ripresa prima occasione per i padroni di casa al 57′ con Correa, poco prima un cross di Zalewski era andato a vuoto. Si fa vedere il Verona, prima al 62′ con Duda, poi al 67 con Suslov entrambi i tiri fuori. Intorno al 70′ arrivano i cambi: per l’Inter dentro Dimarco e Mkhitaryan, fuori Bisseck e Zielinski, nel Verona entrano Mosquera e Bernede per Sarr e Suslov. Altro cambio Inter al 77′, Taremi per Arnautovic, poco dopo il Verona fa uscire Niasse e Duda, ammonito, per Kastanos e Tengstedt. L’ultimo cambio dell’Inter arriva a dieci minuti dallo scadere: Acerbi per Zalewski. Quattro i minuti di recupero.
L’enorme vantaggio nel possesso palla si trasforma in un maggior numero di passaggi riusciti, con una percentuale di 91% contro l’81% del Verona. L’Inter effettuato il triplo dei passaggi nella metà propria metà campo e (quasi) anche nella metà campo avversaria. Dal punto di vista difensivo però il Verona esce da San Siro con un maggior numero di contrasti riusciti e un equilibrio nelle intercettazioni. L’ultimo cambio dell’Inter arriva a dieci minuti dallo scadere: Acerbi per Zalewski. Quattro i minuti di recupero.