Un lungo mese senza vittorie per il Milan che non va oltre il pari contro il Genoa, recupera due volte lo svantaggio, si porta avanti o poi cede nel finale. Si gioca nel clima surreale di un San Siro silenzioso nonostante 72 mila tifosi riempiano gli spalti. La Curva Sud fa sciopero e sembra di essere al Ferraris invece che al Meazza.
I tifosi rossoneri devono accontentarsi di un altro pari, questa volta contro l’ottimo Genoa di Gilardino.
Dopo appena 4′ Tomori stende in area Vogliacco. L’arbitro non ha esitazioni ed indica il dischetto. Retegui non sbaglia e il Genoa si porta in vantaggio. Il Milan è costretto a rincorrere.
Pulisic è l’unico in grado di spaventare il Genoa, prima con il palo colpito al 14′ poi con la conclusione alla distanza al 38′ neutralizzata da Martinez in tuffo.
La partita di Leao è – ancora una volta – al di sotto delle aspettative. Al 26′, lanciato a rete, si fa recuperare da un prodigioso intervento di Vasquez e dieci minuti più tardi la sua iniziativa personale si spegne con un tiro troppo debole e centrale. Non a caso, a riportare il punteggio in parità ci pensa Florenzi che, libero in area, incorna un bel cross al centro di Chukwueze e torna al gol dopo 728 giorni.
Ad inizio ripresa arriva un’altra doccia fredda. Cross di Vogliacco, Ekuban di testa ha la meglio su Gabbia e batte Sportiello. Al 7′ Chukwueze trova il pari ma la sua posizione è in fuorigioco. I vani tentativi di Leao vengono accompagnati dai fischi di San Siro, ormai insofferente alla mancanza di continuità del portoghese. Così Pioli decide di sostituirlo, cosa assai rara in questa stagione, per Okafor.
Dai piedi dello svizzero arriva un assist con il contagiri per Giroud che incredibilmente non impatta. Anche Ibrahimovic in tribuna alza gli occhi al cielo sconsolato. Serve un’altra volta l’intervento dei difensori per trovare il pari: al 27′ cross di Florenzi e colpo di testa vincente di Gabbia. Il Milan rincuorato si proietta in attacco e finalmente al 30′ Giroud ritrova il feeling con il gol e, scovato da Pulisic libero in area, conclude di sinistro festeggiando una rete che mancava da un mese.
A dieci minuti dalla fine e con il Milan in vantaggio, la Curva Sud abbandona lo stadio continuando la protesta ma quasi presagendo che di lì a una manciata di minuti sarebbe arrivata l’ennesima beffa. Nel recupero cross di Thorsby e malinteso tra Tomori e Thiaw che manda involontariamente in rete. La stagione del Milan sta scivolando verso la conclusione, senza obiettivi da raggiungere e si vede.