Match interessante che Allegri avrebbe preparato in modo aggressivo. I bianconeri pressano alto e cercano di mettere in difficoltà i partenopei. Sui piedi di Vlahovic un paio di occasioni, ma il serbo è impreciso e quando invece fa tutto bene trova il palo a negare la gioia del gol. Dall’altro lato Osimhen è imbrigliato da Bremer, quindi a salire in cattedra è Kvaratskhelia che prima costringe i bianconeri alle maniere forti e poi trova, nel finale di primo tempo, la rete del momentaneo vantaggio azzurro.
Nella ripresa la Juventus prova a creare, ma il Napoli sembra trovare le misure e inizia a far correre a vuoto gli avversari.
La Juventus assapora addirittura il colpaccio, ma il Napoli è bravo a non disunirsi e a reagire. La sciocchezza la commette Nonge, entrato da nemmeno 10′, che in area colpisce in maniera netta Osimhen. L’arbitro in un primo momento non vede, ma al VAR è tutto chiaro: rigore. Sul dischetto lo stesso Osimhen, il quale però conferma la sua serata sottotono e si fa ipnotizzare da Szczesny. L’estremo difensore bianconero però non può nulla sulla ribattuta di Raspadori, il più lesto ad avventarsi sul pallone e a ribadire in rete.