
I giallorossi battono la Fiorentina per 1-0 tenendo il passo della corsa Champions, agguantando la Lazio a 63 punti, mentre i viola restano a quota 59. A decidere il match all’Olimpico è stata una rete di Dovbyk al 50′ della ripresa, mentre Svilar dall’altra parte ha sempre detto di no a Kean.
Nel corso del primo tempo la Fiorentina si è presentata all’Olimpico con una squadra molto corta, stretta e che lascia pochi spazi alla Roma, costretta invece a passare per vie esterne per aggirare la squadra viola. Quest’ultima però di tanto in tanto prova a rendersi pericolosa e ci vuole l’ottimo Svilar per neutralizzare le conclusioni di Kean, il più pericoloso dei toscani. Nel finale di primo tempo succede l’impensabile: prima Celik impegna De Gea ad una bella parata, poi il portiere spagnolo si ripete su Shomurodov ma sul conseguente calcio d’angolo nasce la rete di Dovbyk che approfitta di una sponda di Shomurodov per insaccare in rete. Un gol che porta a pesanti polemiche della Fiorentina che contesta la decisione dell’arbitro di far proseguire l’azione da calcio d’angolo poco oltre i tempi di recupero. Nella ripresa è la Fiorentina a fare la partita, che crea le occasioni più importanti della partita. La Roma si limita a difendere il vantaggio con tutte le sue forze. Con la viola a trazione anteriore Svilar sale in cattedra abbassando la saracinesca alla sua porta. Il portiere giallorosso nega la gioia del gol a Mandragora con un intervento di piede in stile calcio a cinque, poi è prodigioso su una conclusione a botta sicura di Kean a poco più di cinque minuti dalla fine del match. E la Roma strappa una vittoria preziosa. Sconfitta forse immeritata per la Fiorentina.
Tre punti d’oro per la Roma che sogna la Champions League. Con 63 punti riaggancia la Lazio al quarto posto e ora attende lo scontro diretto tra Bologna e Juventus. La Fiorentina invece con questa sconfitta rischia di compromettere proprio la corsa al quarto posto, distante quattro punti con sole tre giornate da giocare e una corsa che vede coinvolte quattro squadre per un solo posto.