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Napoli Ko contro la Fiorentina

Il Napoli di Rudi Garcia sembrava che avesse imboccato finalmente la strada giusta, ma questa sera contro la Fiorentina di Vincenzo Italiano c’è stato una preoccupante dietro marcia. Gli azzurri, infatti, questa sera hanno mostrato quella confusione fisica e tattica che sembrava essere scomparsa a partire dal match del Renato Dall’Ara contro il Bologna.

Nonostante la prima occasione avuta da Giovanni Di Lorenzo, infatti, il Napoli ha sofferto l’organizzazione della Fiorentina. I viola, pian piano, hanno preso le redini del gioco, facendo perdere tutte le poche certezze che gli azzurri avevano incamerato in questa prima parte di stagione. Il team toscano, di fatto, è prima passato in vantaggio con Brekalo, dove c’è un errore palese commesso da parte di Alex Meret e poi è riuscita a controllare bene gli attacchi del team partenopeo.

Una possibile svolta della gara, però, è arrivata a fine primo, ovvero quando Parisi compie un retropassaggio disastro verso Terracciano, il quale ha atterrato Osimhen. Proprio quest’ultimo ha realizzato il penalty che ha portato le due squadre all’intervallo sul risultato di 1-1. Ad inizio ripresa chi si aspettava un dominio del Napoli si è dovuto subito ricredere.

La prima occasione della seconda frazione di gara, infatti, l’ha avuta la Fiorentina, la quale ha colpito un palo con Ikone. Il Napoli ha avuto due occasioni con Victor Osimhen e Raspadori, ma poi è andato di nuovo sotto per via della rete realizzata da Bonaventura.
Dopo il secondo gol, la squadra azzurra si è letteralmente liquefatta, anche perché è andata ancora più confusione per i cambi di Rudi Garcia, il quale ha sostituito sotto di un gol Osimhen con Simeone. Gli azzurri ci hanno provato, ma poi la ‘Viola’ ha chiuso la pratica con la rete di Nico Gonzalez. A termine della gara c’è stato anche qualche fischio sia per la squadra che, soprattutto, per Rudi Garcia.

Per il Napoli, ahimé, ora c’è la sosta, visto che nei prossimi giorni si parlerà solo di questa sconfitta interna rimediata contro la Fiorentina. Quello che preoccupa di più è la confusione che pervade la squadra campione d’Italia in carica.

Juventus: colpo a sorpresa a gennaio

La situazione Pogba spingerà il club bianconero a intervenire nell’immediato per sopperire all’assenza del francese.

La conferma delle positività delle controanalisi di Pogba, spingerà la Juventus a valutare concretamente la possibilità di intervenire sul mercato per correre ai ripari e rinforzare il centrocampo bianconero in vista del proseguimento della stagione. Giuntoli, dal canto suo, avrebbe già individuato l’erede dell’ex Manchester United e potrebbe anticipare il colpo a sorpresa già nella prossima sessione invernale.

Il nuovo direttore della Juventus punterà con forte decisione su Khéphren Thuram. L’attuale centrocampista del Lille, figlio dello storico difensore di Parma, Juventus e Barcellona, e fratello dell’attaccante dell’Inter, potrebbe vestire bianconero di fronte a un’offerta da circa 35-40 milioni di euro. Trattativa avviata, ma le parti potrebbero accelerare le operazioni in vista dei prossimi mesi. Thuram piace particolarmente a Giuntoli, ma anche ad Allegri.

Il potenziale affondo sul centrocampista del Lille potrebbe coincidere come erede di Pogba, ma anche come possibile sostituto di Rabiot in vista del futuro, qualora l’ex PSG decidesse di non rinnovare il suo contratto con il club bianconero. Giuntoli lavorerà sulla trattativa: sono attese novità già nel corso dei prossimi mesi, ma la sensazione è che la Juventus farà concretamente sul serio.

Per Allegri un pareggio a Bergamo

Dopo il successo nel primo turno infrasettimanale di martedì contro il Lecce, la Juve di Max Allegri si è fermata di nuovo. I bianconeri, infatti, hanno pareggiato nel tardo pomeriggio al Gewiss Stadium per 0-0 contro l’Atalanta di Gian Piero Gasperini. La ‘Vecchia Signora’ ha disputato un sufficiente primo tempo, soprattutto grazie a Federico Chiesa, ma poi nella seconda frazione di gara ha subito gli attacchi del team bergamasco.

Nel primo tempo, infatti, c’è stato un sostanziale equilibrio, anche dal punto di vista delle opportunità per segnare. La prima è capitata a Zappacosta che, però, non è riuscito ad inquadrare la porta da ottima posizione. La Juve, invece, ha risposto con una conclusione di Kean, schierato da Allegri al posto di Vlahovic infortunato, parata da Musso.

Mentre nella seconda frazione di gara, dopo un’occasione capitata a Chiesa grazie ad un errore da parte della difesa atalantina, c’è stato un monologo da parte della squadra guidata da Gian Piero Gasperini. Dopo varie opportunità, create soprattutto da un ottimo De Ketelaere, l’Atalanta ha sfiorato il gol con la punizione calciata da Luis Muriel che, però, ha trovato un grandissimo intervento di Szczesny, bravissimo a mandare la sfera sulla traversa.

La Juve, al netto delle assenze Vlahovic e Milik, ha infatti fatto troppo poco per cercare di vincere la gara di questa del Gewiss Stadium. Tuttavia, gli uomini di Allegri possono ripartire già domenica prossima, visto che giocheranno in casa il derby contro il Torino.

Lukaku e Pellegrini segnano, Dybala crea !

Era stata una settimana complicata in casa giallorossa. La sconfitta pensate rimediata contro il Genoa nel turno infrasettimanale aveva condizionato e non poco la situazione a Trigoria. Dopo il pari con il Torino, il ko contro il Grifone aveva spinto al Roma nelle zone basse della classifica. Con tutte le conseguenti polemiche del caso.

Con le polemiche, anche attorno al tecnico José Mourinho, che iniziavano a prendere piede, il match contro il Frosinone era diventato un crocevia forse non già decisivo, ma certamente importante. Una vittoria avrebbe scacciato la crisi, una sconfitta invece avrebbe ancora di più messo in discussione tecnico, squadra e anche mercato. Nel derby laziale, contro una delle sorprese di questo inizio di stagione in Serie A, alla fine è arrivata una vittoria.

Con questo successo la Roma si porta a quota 8 punti in classifica. Una situazione non certo ottimale ma che comunque vede, grazie a questi tre punti ottenuti stasera, spiragli di miglioramento in classifica. Una vittoria, quella della Roma che consente inoltre ai giallorossi di superare i concittadini della Lazio fermi a quota 7. Il Frosinone invece resta a quota 9 punti a metà classifica.

Napoli: la risposta in diretta su Osimhen

Il Napoli non vince. Non ancora. Anche a Bologna la squadra di Rudi Garcia non ha trovato la strada dei tre punti, pur portando in campo una prestazione nettamente superiore rispetto a quelle che viste nelle precedenti partite contro Lazio, Genoa e Braga. La squadra azzurra si è mostrata più solida e con una fluidità di gioco accettabile. Probabilmente la miglior partita giocata dal Napoli di Rudi Garcia da quando è cominciata la stagione.

Certo, questo la dice lunga sul momento degli azzurri. La prestazione è stata di sicuro migliore rispetto alle precedenti, ma nonostante questo il Napoli non ha trovato a via del gol ed ha portato a casa uno scialbo 0-0. Gli azzurri hanno costruito anche delle occasioni interessanti, ma è il calcio di rigore sbagliato da Osimhen che ad ora lascia l’amaro in bocca per i tifosi del Napoli.

Il nigeriano è stato anche protagonista di un episodio che sta facendo discutere. Il numero 9 azzurro, infatti, è stato sostituito nel secondo tempo da Giovanni Simeone, cambio che non ha trovato l’attaccante particolare d’accordo. E così Osimhen ha avuto un battibecco con l’allenatore: uscendo Victor ha detto qualche parolina di troppo. I gesti sono sembrati chiari: Osimhen avrebbe gradito giocare con due punte, dunque restando in campo insieme a Simeone.

Un episodio, quello che ha visto Osimhen protagonista al momento del cambio, che sta facendo discutere anche sui social. I tifosi sono spaccati, tra chi punta il dito contro Garcia dando ragione all’attaccante sulla gestione dei cambi, e chi invece redarguisce il nigeriano per una reazione che andrebbe sempre evitata anche per una questione di rispetto nei confronti del tecnico.

A parlare nel post partita ci ha pensato anche il capitano, Giovanni Di Lorenzo, che ai microfoni di ‘Dazn’ ha risposto anche su questa situazione che da fuori può sembrare anche delicata, soprattutto per quelli che sono gli equilibri di uno spogliatoio che fino a qualche mese fa festeggiava la vittoria di uno Scudetto che a Napoli attendevano da ben 33 anni.

“Dobbiamo migliorare sulla gestione della partita, delle volte ci manca la continuità e dobbiamo subito metterla a posto”, ha detto Di Lorenzo. “Sicuramente è un momento dove le cose non ci vanno bene – le parole del capitano parlando del caso Osimhen – e alcune reazioni risaltano un po’. Ne parleremo per evitare questi atteggiamenti”. Ancora, poi, Di Lorenzo ha proseguito il suo discorso ai microfoni di ‘Dazn’: “In questi momenti non servono questi atteggiamenti. Parleremo tra di noi per cercare di migliorare questa situazione”, ha dichiarato Di Lorenzo.

Insomma, parole da vero capitano in un momento non particolarmente esaltante per il Napoli che dopo la vittoria col Braga è andato incontro ad un altro pareggio in campionato dopo quello contro il Genoa. Di fatto, gli azzurri non vincono un match in Serie A da ben tre partite.

Inter: Inzaghi sull’infortunio di Arnautovic

L’Inter ha, grazie al gol di Federico Dimarco, in casa dell’Empoli appena passato sotto la gestione di Aurelio Andreazzoli. La quinta giornata si è così conclusa, per i nerazzurri, con la quinta vittoria consecutiva per la squadra di Simone Inzaghi. L’unica nota dolente è stata l’infortunio di Marko Arnautovic, che ha lasciato il campo accasciandosi a bordocampo in lacrime. La speranza è che non si tratti di nulla di troppo grave. Ne ha parlato, nel post-partita, lo stesso tecnico.

Dopo la vittoria, la quinta, conquistata dall’Inter contro l’Empoli ha parlato a così in conferenza stampa Simone Inzaghi: “Queste partite sono importanti. Ho fatto i complimenti ai ragazzi per l’approccio e per la pazienza che abbiamo avuto. Dovevamo fare il secondo gol, con l’infortunio abbiamo fatto dieci minuti in dieci e abbiamo sofferto un po’”. Ma poi ha anche parlato delle condizioni, dopo una prima disamina della situazione, di Marko Arnautovic.

Simone Inzaghi, ha perciò parlato di Arnautovic in conferenza stampa: “Non abbiamo parlato io e Marko. Ma intanto posso dire che dobbiamo vedere come sarà l’esame strumentale del suo infortunio”. L’attaccante, dopo uno scatto, si è sentito tirare e non è riuscito neppure a tenersi su. Si è immediatamente accasciato a bordocampo vicino alla sua panchina. Tanto che lo stesso Lautaro Martinez gli si è subito avvicinato.

Bisognerà perciò aspettare l’esito degli esami strumentali. Il rischio che l’attacco sia decisamente corto per l’Inter di Inzaghi adesso è serio. Considerando che da qui alla sosta per le nazionali, che ci sarà a metà ottobre, si giocherà ogni tre giorni tra Serie A e Champions League.

Retegui: istinto da bomber !

Un taglio da bomber vero e da attaccante di razza. Un movimento ormai “defunto” tra i centravanti dell’era moderna e rispolverato dall’italo-argentino in maniera impeccabile ed efficiente. Retegui è pronto a trascinare i rossoblù nel corso della stagione, e Gilardino, a fine gara, ha confermato le grandi doti del suo centravanti.

Dopo un inizio di stagione decisamente complicato, il Genoa è pronto a recitare una parte da protagonista nel tentativo di raggiungere la salvezza con largo anticipo, per poi valutare nuovi potenziali obiettivi stagionali. Gilardino si aggrapperà al suo nuovo bomber, ma la sensazione è che l’assetto tattico del Genoa abbia raggiunto un equilibrio definitivo con il nuovo (vecchio) 3-5-2.

Gilardino potrebbe confermare definitivamente questa impostazione tattica, promuovendo De Winter e Martin titolari. L’ex Empoli e Juventus ha ben figurato nel ruolo di centrale-destro, affiancato da Bani e Dragusin. Martin, dal canto suo, ha ben impressionato nel ruolo di laterale sinistro a tutta fascia. La sensazione è che in caso do 3-5-2, il terzino sinistro titolare sarà Martin, mentre in caso di 4-3-2-1, il titolare sarà Vasquez.

Sorride Mourinho: la Roma vola !

Prima vittoria in campionato della Roma e torna in sereno in casa giallorossa. Sorride Mourinho, il quale potrà preparare al meglio il prossimo appuntamento europeo e le prossime sfide in campionato. Super Dybala, autore di una doppietta. Bene anche Lukaku e Cristante. L’attaccante belga ha messo in mostra il suo repertorio da prima punta: gioco di sponda e lavoro “sporco” in fase offensiva. Mourinho si coccola il suo nuovo centravanti e può tornare a sorridere.

Prestazione da incorniciare anche per Cristante, il quale potrebbe vestire definitivamente i panni i mezz’ala e incidere maggiormente in zona offensiva. Gol e assist contro l’Empoli, oltre a una prestazione maiuscola anche in fase di non possesso. Con l’arrivo di Paredes in cabina di regia, la sensazione è che Cristante possa trasformarsi definitivamente in mezz’ala.

Mourinho farà le sue scelte nel corso delle prossime settimane. Occhio, però alla doppia nota stonata. Pellegrini e Aouar non hanno preso parte alla sfida dell’Olimpico a causa di alcuni acciacchi fisici. Le condizioni del capitano giallorosso saranno valutate con calma nel corso della prossima settimana. La sua presenza resta a forte rischio anche in vista della prossima 5^ giornata di Serie A.

Il Napoli ha bisogno dell’erede di Kim

Sostituire il miglior difensore del campionato non è semplice per nessuno. Figuriamoci per i campioni di Italia, che tanta difficoltà hanno incontrato nell’individuare il giusto elemento al giusto prezzo. La girandola di nomi consumata in estate, alla fine, ha portato ad un nome tra i meno battuti dalle prime pagine: quello di Natan. Eppure dopo tre giornate, il conto dei minuti in campionato segna zero assoluto.

Insomma, non il massimo per un calciatore arrivato col peso e con le stigmate dell’erede di Kim. Il sud coreano ha lasciato un vuoto enorme nel reparto arretrato azzurro, che ora è esposto a magre figure quando si tratta di mettere una pezza su cinquanta metri di campo scoperto. La partita contro la Lazio ha mostrato il fianco di una linea che non può pensare di poggiarsi interamente su Rrhamani e Juan Jesus: due elementi assolutamente validi, ma dalle caratteristiche lontanissime rispetto a quelle messe in scena da Kim.

Per continuare a giocare il proprio calcio, gli azzurri hanno endemicamente bisogno di un calciatore capace di tenere alta la linea difensiva. E senza questo, oppure se Natan dovesse rivelarsi non all’altezza, per Garcia potrebbero essere in arrivo pessime notizie: dover rivedere l’intero impianto di pressione e difesa del suo Napoli. E forse, del suo intero progetto.

Il comunicato della Juventus sull’infortunio di Pogba

Buone notizie in casa Juventus dopo lo spavento di ieri al termine di Empoli-Juventus, quando Paul Pogba aveva accusato un fastidio muscolare.

Un calvario, quello del centrocampista francese, che per una volta sembra non avere esiti disastrosi. Al termine del match vinto dalla Juventus per 2-0 con i gol di Danilo e Chiesa, tra i quali Pogba aveva anche segnato per poi vedersi annullata la rete, il francese era uscito dolorante dal campo. “Ha sentito una fitta dietro, aveva fatto una buona mezz’ora, perciò dispiace”, aveva dichiarato Allegri. Buona la partita svolta da Pogba fino a quel momento, entrando con personalità e sembrando per la prima volta quello sul quale la Juventus aveva puntato l’anno scorso.

Paul Pogba, lo staff, e i tifosi, quindi, possono tirare un sospiro di sollievo. Il francese sta bene e ha già iniziato il percorso riabilitativo. Probabile un suo rientro già subito dopo la sosta delle Nazionali. La Juventus torna in campo sabato 16 settembre nella super sfida contro la Lazio. Il primo scontro diretto della stagione per i bianconeri, la prima occasione per dimostrare che lo scudetto è il vero obiettivo del club e che, non dovendo sostenere altri impegni, la Juventus può ambire al titolo.

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