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Rossoneri OK contro la Fiorentina

La squadra di Pioli trova la vittoria in trasferta consolidando la seconda posizione in classifica a quota 65 e allunga a +6 sulla Juventus sconfitta all’Olimpico dalla Lazio. Quarta vittoria consecutiva per i rossoneri.

Per la Fiorentina battuta d’arresto che spezza una striscia positiva che durava da cinque partite e allontana le ambizioni europee.

Il Milan scendeva in campo per difendere il secondo posto, magari allungando sulla Juve battuta dalla Lazio a Roma, e il piazzamento Champions, la Fiorentina, per restare in corsa per l’Europa e sognare in grande dopo un ottimo rendimento avuto nella prima parte della stagione. Questi erano i temi principali del match. Ancora una volta ci pensano Ruben Loftus-Cheek, arrivato in doppia cifra tra campionato e coppe nella prima stagione rossonera, e un devastante Leao, migliore in campo nella sua 200esima gara in maglia rossonera.

In virtù della sconfitta juventina a Roma, il Milan balza a +6 in classifica, con la possibilità di chiudere il discorso Champions nei prossimi turni di campionato.

La delusione di Inzaghi per il pareggio

Il match tra Inter e Napoli, a San Siro, è finito con il risultato di 1-1. Simone Inzaghi, orgoglioso dei suoi, ha perciò parlato di ‘delusione’ nel post-partita.

Secondo Simone Inzaghi: “C’è un po’ di delusione per la partita che hanno fatto i ragazzi contro la squadra campione d’Italia. Per come è andata c’è delusione, abbiamo perso le distanze ma nonostante questo siamo stati ordinati. Il Napoli ha avuto più possesso, ma Sommer è rimasto inoperoso.”

“Sul pareggio potevamo sicuramente fare meglio, ma anche quello sarà un insegnamento. Potevamo fare meglio ma non dimentichiamo che contro l’Inter ci sono sempre gli avversari, organizzati e pieni di talento Juan Jesus ha fatto un intervento meraviglioso su Barella e lì la partita sarebbe finita.”

Calciomercato per i nerazzurri

In casa Inter cresce l’ottimismo per il rinnovo di Lautaro Martinez. L’argentino è pronto a dire sì al nuovo matrimonio e programmare il futuro a tinte nerazzurre. Occhio, però, al capitolo cessioni: resta in bilico il futuro di Sanchez, così come quello di Arnautovic. L’arrivo di Taremi dal Porto, potrebbe coincidere con la cessione dell’ex Bologna.

Da valutare anche le possibili offerte irrinunciabili per Barella. Il centrocampista nerazzurro piace a diverse squadre di Premier League.

L’arrivo di Taremi potrebbe cambiare anche le gerarchie dell’attacco nerazzurro della prossima stagione. L’attuale centravanti del Porto potrebbe agire in coppia con Lautaro Martinez, con Thuram prima alternativa.

Per quel che riguarda il capitolo acquisti, inoltre, attenzione al possibile investimento sulla fascia destra in caso di addio a Dumfries. L’esterno olandese piace in Inghilterra e Liga.

La Juve punta su Carnesecchi per la porta

La Juventus effettuerà un restyling che interesserà tutti i reparti.

Per rafforzare il reparto offensivo la prima scelta rimane Felipe Anderson, in uscita dalla Lazio. Il direttore sportivo Cristiano Giuntoli è in contatto costante con l’entourage del 30enne e, in occasione dell’ultimo incontro, ha messo sul tavolo un triennale da 3 milioni netti. Ora si attende la replica del diretto interessato, che si è preso del tempo per riflettere sul da farsi e continuare a guardarsi intorno.

Per quanto riguarda il centrocampo, il preferito della dirigenza risponde al nome di Teun Koopmeiners, autore di 12 reti e 4 assist nelle 34 apparizioni fin qui totalizzate con indosso la maglia dell’Atalanta. I bianconeri si sono iscritti alla corsa e una delle strategie al vaglio consiste nell’offrire agli orobici il cartellino di Fabio Miretti, così da abbassare la quota cash.

Per quanto riguarda il centrocampo, il preferito della dirigenza risponde al nome di Teun Koopmeiners, autore di 12 reti e 4 assist nelle 34 apparizioni fin qui totalizzate con indosso la maglia dell’Atalanta. I bianconeri si sono iscritti alla corsa e una delle strategie al vaglio consiste nell’offrire agli orobici il cartellino di Fabio Miretti, così da abbassare la quota cash.

In difesa piace molto Riccardo Calafiori ma la pista verrà battuta soltanto in caso di cessione di Gleison Bremer e di Dean Huijsen. Incerto infine il futuro di Wojciech Szczęsny, Mattia Perin e Carlo Pinsoglio, legati alla Vecchia Signora fino al 2025. Occhi puntati su Marco Carnesecchi impostosi all’Atalanta per il reparto difensivo.

Pioli: “Partita positiva”

Stefano Pioli, tecnico del Milan, ha parlato della vittoria ottenuta contro l’Hellas Verona; di seguito le sue dichiarazioni. “La partita l’abbiamo interpretata bene secondo me, sul loro gol potevamo essere più attenti sulla respinta.”

“Chukwueze? È la storia di un giocatore straniero che viene a giocare in un campionato diverso, ma che sta mettendo tanta professionalità e impegno per migliorare. Bisogna pensarci prima di dare giudizi. Sono molto contento per il suo gol. Noi abbiamo la pazienza necessaria per aspettare tutti”.

L’allenatore rossonero non ha preso bene l’ammonizione di Theo Hernandez (salterà la prossima giornata), arrivata per via di un malinteso con l’arbitro e la panchina del Verona. Stefano Pioli si è pronunciato a riguardo: “Non va bene, esulta sempre così. Non ce l’aveva con nessuno, non voleva mancare di rispetto. Non ha fatto niente e ora sarà squalificato, bisogna parlare con i propri giocatori e non con quelli degli altri”.

Inter inarrestabile

L’Inter di Simone Inzaghi non si ferma e in questo 2024 – fino ad ora – ha solo vinto. Anche al Dall’Ara, contro un Bologna in formissima, i nerazzurri hanno vinto con un 1 a 0 importante e superano di ben 18 punti la Juventus.

E’ la terza volta nella sua storia che l’Inter vince 10 gare consecutive in campionato, non è di certo cosa da poco e i nerazzurri sembrano non avere alcuna intenzione di fermarsi. I nerazzurri hanno finito la gara con il centrocampo e l’attacco ricco di riserve, ma sono riusciti a vincere – senza neanche troppo patemi – contro la squadra più in forma del campionato, reduci da vittorie importanti come quella di Bergamo.

L’unica nota negativa del match di ieri è sicuramente l’infortunio di Arnautovic, fondamentale nelle rotazioni offensive di Inzaghi. Se per il campionato sembra ormai appurato essere solo una questione di record la principale preoccupazione riguarda la Champions League, mercoledi sera andrà in scena la sfida contro l’Atletico Madrid, la più importante di questa stagione e un’eliminazione rovinerebbe in parte tutto il bello che la squadra sta dimostrando sul campo.

Milan OK contro l’Empoli

La vittoria del Milan contro l’Empoli ha dato una importante impronta alla squadra in vista della trasferta di Europa League con lo Slavia Praga.

Se la corsa allo scudetto è sfumata prima di diventare credibile, quella al secondo posto è più accesa che mai visto il periodo che sta vivendo la Juventus. Non bisogna, però, dimenticare che il Milan è impegnato sulla questione relativa a Francesco Camarda, che proprio oggi ha compiuto 16 anni e che può firmare il primo contratto da professionista.

Camarda ha passato praticamente la sua infanzia nel settore giovanile del Milan. Il giusto riconoscimento per un giocatore che ha segnato oltre 500 gol nel settore giovanile dei rossoneri.

Le ultime indiscrezioni confermano che ci sono delle difficoltà per la firma di Camarda sul primo contratto da professionista. Il centravanti rossonero può firmare il solito triennale che si riserva ai giocatori minorenni dai sedici anni, ma non c’è l’accordo economico tra l’entourage e il Milan.

In Italia, a mettere nel mirino Camarda sono state Juventus, Inter e Roma. Ma è dall’estero che arrivano gli interessamenti più invitanti. E’ noto da tempo quello del Borussia Dortmund, che lo aggregherebbe alla formazione ‘Primavera’ per poi valutare un impiego in prima squadra. Mentre il Manchester City può prenderlo e girarlo in prestito a qualche club satellite. E dalla Francia rimbalzano le voci dell’interessamento del PSG.

Il poker della Roma sul Monza

I padroni di casa veleggiano a metà classifica, ma è indubbio che speravano di conquistare il bottino pieno per avvicinare la Lazio fermata dal Milan. Dall’altra parte i giallorossi, in corsa per la Champions, desiderosi più che mai di smuovere la parte alta della classifica.

I capitolini riescono a trovare nella parte finale della prima frazione un doppio vantaggio, grazie a Pellegrini e Lukaku, che demoralizza il Monza. I padroni di casa cercano di distinguersi con Djuric e con Birindelli in un paio di occasioni ma senza riuscire a finalizzare. Un infortunio per parte.

De Rossi: “Vinciamo e ci avviciniamo all’obiettivo Champions.” “Abbiamo accorciato le distanze – spiega De Rossi nel post partita – in questo percorso io ho preso conoscenza dei giocatori e loro di me. In tutto questo siamo stati bravi a fare punti. Sapevamo che la nostra sarebbe stata una piccola rincorsa, siamo a metà strada. Anzi, prima di metà strada. Continuiamo a vincere ma siamo sempre quinti”, scherza De Rossi. E aggiunge: “Siamo qui a parlare di nulla, ma siamo ugualmente contenti di aver accorciato le distanze. Una partenza così bella da mister? La sognavo”.

Il Bologna convince con una vittoria sui bergamaschi

La prima occasione della sfida è dell’Atalanta che ci tenta con De Ketealaere: palla che termina di poco fuori. La ‘Dea’ continua il proprio forcing e, esattamente al 15’, va vicina alla rete del pareggio con il tiro-cross di Lookman smanacciato da Skorupski.

La prima frazione di gara si conclude con il tentativo del Bologna di farsi vedere dalle parti di Carnesecchi, ma l’Atalanta di Gian Piero Gasperini riesce a chiudere ogni spazio. Il Bologna, di fatto, inizia il secondo tempo con un piglio decisamente diverso. Al 55’, infatti, il team di Thiago Motta va vicino al gol, ma Carnesecchi è bravissimo a dire di no in due tempi al colpo di testa di Calafiori su azione da calcio d’angolo. Tuttavia, appena un minuto dopo, i rossoblù riescono a guadagnarsi un calcio di rigore per un fallo di Koopmeiners su Saelmaekers.

Dal dischetto, ovviamente si presenta Zirkzee che spiazza Carnesecchi. L’Atalanta è tramortita ed il Bologna ne approfitta con Ferguson che con bel tiro a volo batte il portiere atalantino e porta avanti la sua squadra. La squadra di Gian Piero Gasperini ci prova prima con de Roon, bravissimo Kristiansen a respingere, e poi con Miranchuk, pallone deviato in corner, ma il Bologna riesce sempre a salvarsi. Anzi, esattamente all’86’, è il il team felsineo ad avere l’ultima occasione della partita con Ferguson che, però, questa volta vede la sua conclusione respinta da un ottimo intervento di Carnesecchi. Con questo successo, il suo sesto consecutivo, il Bologna rafforza ancora di più il proprio quarto posto.

Kvara e Raspadori portano il Napoli alla riscossa

Match interessante che Allegri avrebbe preparato in modo aggressivo. I bianconeri pressano alto e cercano di mettere in difficoltà i partenopei. Sui piedi di Vlahovic un paio di occasioni, ma il serbo è impreciso e quando invece fa tutto bene trova il palo a negare la gioia del gol. Dall’altro lato Osimhen è imbrigliato da Bremer, quindi a salire in cattedra è Kvaratskhelia che prima costringe i bianconeri alle maniere forti e poi trova, nel finale di primo tempo, la rete del momentaneo vantaggio azzurro.

Nella ripresa la Juventus prova a creare, ma il Napoli sembra trovare le misure e inizia a far correre a vuoto gli avversari.

La Juventus assapora addirittura il colpaccio, ma il Napoli è bravo a non disunirsi e a reagire. La sciocchezza la commette Nonge, entrato da nemmeno 10′, che in area colpisce in maniera netta Osimhen. L’arbitro in un primo momento non vede, ma al VAR è tutto chiaro: rigore. Sul dischetto lo stesso Osimhen, il quale però conferma la sua serata sottotono e si fa ipnotizzare da Szczesny. L’estremo difensore bianconero però non può nulla sulla ribattuta di Raspadori, il più lesto ad avventarsi sul pallone e a ribadire in rete.

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