
Gli empolesi sbattono infatti sul Cagliari, ricavando solo uno scialbo 0-0 dal duello-salvezza.
Una partita avara d’emozioni ci consegna uno 0-0 che non smuove la classifica: Empoli e Cagliari si fermano sul pareggio, toscani sempre terzultimi. Regna subito l’equilibrio, favorito dalle scelte tattiche dei due tecnici: squadre a specchio, che si concedono pochissimi spazi. In un primo tempo dalle pochissime emozioni, Henderson è il più pericoloso: un paio di tiri e un gol olimpico sfiorato dalla bandierina. Il Cagliari risponde con Piccoli, ma i ritmi si abbassano sensibilmente dalla mezz’ora: inevitabile lo 0-0 al riposo. Nella ripresa l’Empoli alza il baricentro e, dopo aver calciato alto con Henderson, va vicinissimo alla rete in due occasioni. Sambia sfiora il gol da calcio piazzato, mentre al 66′ ecco la grande chance: Cacace anticipa anche Esposito, Caprile devia coi piedi e salva tutto.
D’Aversa perde Kouamé per un problema fisico e inserisce Colombo, non perdendo la sua spinta offensiva: va vicino al gol anche Ebuehi, grande riflesso di Caprile. Nicola è infuriato col suo Cagliari e inserisce anche Pavoletti, ma nel finale le squadre si accontentano di un punto che muoverebbe la classifica. Finisce dunque 0-0 e non cambia nulla per le due squadre. Il Cagliari sale a 30 punti e resta a +6 sull’Empoli terzultimo: toscani sempre a -2 dal Lecce, fermato oggi al Venezia. Empoli ancora una volta sprecona (Cacace spreca ben due occasioni di rete): troppo poco per chi ha necessariamente bisogno di tornare a vincere, tant’è che anche una parte del pubblico, alla fine, si è lasciata andare ai fischi nei confronti di Grassi e compagni.