Il Como di Fabregas si è dimostrato avversario tosto, caparbio, ma la maggior qualità dell’Inter ha fatto la differenza. Non una partita perfetta per i nerazzurri, molto impacciati nel primo tempo e imprecisi nella ripresa, tuttavia da calcio da fermo arriva il primo gol nella ripresa, corner di Calha e stacco di Augusto, e al 90’ spaccato il siluro di Thuram a chidere i conti e cementare tre punti fondamentali. Vittoria importante, nell’emergenza difensiva e la stanchezza, che tiene l’Inter in scia all’Atalanta con una partita da recuperare.
Inzaghi è in emergenza in difesa e tocca a Carlos Augusto adattarsi braccetto, in fascia tornano Dimarco e Dumfries con la Thu-La davanti. Fabregas sceglie Belotti prima punta con Strefezza, Paz e Fadera a supporto. Il Como parte comunque con personalità e la prima conclusione verso la porta è di Van der Brempt di testa su cross morbido di Fadera, palla a lato. Il primo squillo Inter al 9’ quando Thuram semina il panico e costringe la retroguardia lariana a salvare in affanno davanti a Reina. Il pressing alto nerazzurro si fa sentire sulla costruzione da basso del Como e sulla rubata di Dimarco c’è il destro strozzato di Mkhitaryan che mette paura ma sfila a lato. Il match resta equilibrato, perché il Como, pur rischiando, non vuole gettare via il pallone e l’Inter non sempre riesce a recuperarlo con l’aggressione, così si innescano duelli a centrocampo e poche occasioni da rete. C’è una mezza chance per Lautaro, dopo velo di Barella, ma il destro è ribattuta da appena dentro i sedici metri, con il mediano che reclamava palla per l’uno-due. Il Como è coraggioso, mentre l’Inter non trova trame offensive di qualità.
La squadra di Inzaghi fatica a trovare spazi e linee di passaggio, Fabregas ha studiato bene come non dare spazio a Calhanoglu e Dimarco, così spesso si va per fasce ma senza la dovuta qualità. Reina, di fatto, risulta poco impegnato e la via dell’area è spesso preclusa. I nerazzurri trovano una buona azione sul finire del primo tempo, nell’unica volta in cui Calhanoglu è libero tra le linee, poi apertura per Augusto che imbecca Dimarco: destro che Reina controlla. Dopo un paio di situazioni pericolose, i nerazzurri passano al 48’, stavolta da calcio da fermo dove la parabola di Calhanoglu pesca la zuccata di Augusto: Reina battuto e 1-0. E’ una Inter più vispa e più intensa, che ci mette poco a mettere il Como in difficoltà. C’è molta confusione al 90’, ma alla fine il punto esclamativo lo mette il solito Thuram, di potenza e precisione per trafiggere nel sette Reina: 2-0 e partita chiusa. L’Inter sale a 37 punti, in scia ad Atalanta e Napoli e con una partita da recuperare. Pur nell’emergenza e nella difficoltà gli uomini di Inzaghi hanno dimostrato di esserci, vincendo una partita come fanno le big. Finisce, così, con una importante vittoria per i nerazzurri a San Siro.